La lavorazione di blocchi dei marmi, dei graniti e delle pietre ha storicamente prodotto non pochi problemi per la quantità di scarti che le lavorazioni comportano; sia per i difetti “naturali” della pietra che durante le fasi varie della lavorazione, la movimentazione e la trasformazione del blocco in lastre. Un perdita economica non indifferente oltre che la pericolosità della lavorazione.
La crescente sensibilità ambientale di aziende escavatrici, istituzioni e popolazioni richiede un sempre più efficiente sistema nell’utilizzo di beni naturali non rinnovabili quali sono i prodotti lapidei. Diventa così sempre più importante aumentare il rendimento complessivo del ciclo di estrazione, rendendo utili anche quei blocchi di cui le tecniche attuali consentono un utilizzo economicamente valido.